Il Tesoro del Castello Senza Nome (1969)
Scritto da bassano il 16/02/2010 18:57
Il serial è tratto dal romanzo Les galapiats di Pierre GaspardHuit. Tutto ha inizio quando il giovane JeanLoup (Philippe Normand) va a trascorrere le vacanze al campeggio Camp Vert, una colonia estiva nelle Ardenne belghe, dove viene deriso per i suoi abiti troppo alla moda. Ben presto però fa amicizia con CowBoy (Marc di Napoli), un biondino abile con il lazo che non si separa mai dalle sue due pistole. Dopo aver superato alcune gare attitudinali (una gara su gokart bendati, scalare una parete rocciosa con alcuni pesi sulle spalle…), JeanLoup entra a far parte del gruppo di scout capeggiato da CowBoy e denominato “I Cinghiali delle Ardenne”, formato da Marion (Béatrice Marcillac), Franz (Frédéric Néry), Patrick (Thierry Bourdon), Byloke (Jean-Louis Blum), Lustucru (François Mel). Un giorno, il vecchio del paese sostiene che dentro un misterioso castello viene custodito il bottino dei Templari, spingendo i ragazzi a una caccia al tesoro ricca di sorprese e scoperte sempre più inesplicabili tra grotte e sotterranei segreti. Tra le immagini più inquietanti del serial spiccano le strane figure vestite di bianco e mascherate con minacciosi nasoni a clava: sono i Blanc Moussis (in vallone significa “vestito di bianco”), una confraternita folkloristica nata dopo il tentativo, andato a vuoto, di sopprimere le feste semipagane di Stavelot da parte del principe abate Guillaume de Manderscheidt nel 1502: per schernirlo, la gente del posto adottò come costume delle feste un saio bianco da cui spuntava una maschera dal naso esagerato, una tradizione tramandata fino ai giorni nostri e che il telefilm ha fatto conoscere anche all’estero. Jean Van Raemdonck è il produttore della serie girata a Parigi e proprio a Stavelot, un piccolo paese nei pressi di Liegi. La colonna sonora è composta da Roger Mores. Nonostante il telefilm sia a colori, in Italia è passato per la prima volta nel 1972, quando la nostra tv era ancora in bianco e nero.